Forte dei Marmi

Anche Soffici nel 1927 donò a Carrà un dipinto, Campagna a Forte dei Marmi, con la dedica: «All’amico Carrà con profondo affetto». In questo periodo sulla spiaggia versiliese Soffici e Carrà dipingevano spesso assieme; vi sono, oltre a quadri, acquerelli e incisioni di Soffici con questi stessi elementi: cabine, barche in secca. Sembra, in questa tela mossa e ampiamente lirica, che vi sia proprio l’intenzione, da parte di Carrà, di avvicinarsi al linguaggio di Soffici, intriso di impressionismo; qui la materia appare smagliata dalla luce, le colpeggiature scure in primo piano fanno vibrare la spiaggia così come il cielo striato fa pensare a una giornata ventosa; c’è quindi una presa più diretta alle istanze del naturalismo, con il piacere di soffermarsi in un luogo amato.

Luigi Cavallo

Storia

G. Pacchioni, Carlo Carrà pittore, 2a edizione, Milano, 1959

M. Carrà, Carrà. Tutta l’opera pittorica, vol. I, 1900-1930, Edizioni dell’Annunciata / Edizioni della Conchiglia, Milano, 1967

L’opera completa di Carrà. Dal futurismo alla metafisica e al realismo mitico. 1910-1930, presentazione di

P. Bigongiari, apparati critici e filologici di M. Carrà, Classici dell’Arte, Rizzoli, Milano, 1970

L. Cavallo, Soffici immagini e documenti (1879-1964), collaborazione di Valeria Soffici, redazione e indici O. Nicolini, Vallecchi, Firenze, 1986

L. Giusti, Corrado Pavolini critico d’arte, prefazione di E. Crispolti, Liguori Editore, Napoli, 2008

Carlo Carrà

CARLO CARRA’ (1881-1966)

Forte dei Marmi (1927).

Oil on canvas, 52×52 cm

Down on the right: to Soffici / with true friendship / Forte dei Marmi 927.

Private collection

In 1927 Soffici also gave Carrà a painting, Countryside in Forte dei Marmi, with the dedication, “To my friend Carrà with deep affection”. In this period, Soffici and Carrà often painted together at the Versialia seaside; there are paintings, but also watercolours and etchings, by Soffici with these same elements: cabins, boats on the shore. In this moved and broadly lyrical canvas, it seems that there is Carrà’s intention to move closer to Soffici’s language, imbued with Impressionism; here the matter appears disjointed by the light, the touch of dark colour in the foreground make the beach vibrate just as the streaked sky suggests a windy day; thus there is a more direct grasp at the instances of naturalism, with the pleasure of lingering in a beloved place.