La ricerca di una classicità in chiave contemporanea è un elemento costante nella produzione di Messina scultore. Eva, opera del 1946, è la sintesi del passato e del presente in chiave plastica. Già dal titolo si coglie il riferimento biblico, trasformato in una figura dalla posizione classica a chiasmo, a richiamare la tradizione consolidata dell’arte scultorea. Nonostante il richiamo classico e rinascimentale, Messina modella un’Eva dalle piccole dimensioni, adatta alla fruizione individuale ed intima dell’arte contemporanea. Anche l’utilizzo del bronzo si inserisce in una tradizione scultorea consolidata, ma sono proprio questi richiami all’antico che rendono la scultura un’opera stratificata e complessa nonostante la sua apparente semplicità. Le forme sono distese e morbide, il corpo e la postura di Eva si spogliano dall’aura maestosa del riferimento sacro per diventare un nome proprio di donna contemporanea, creando un interessante doppio binario tra passato e presente, sia nella forma che nel contenuto sacro poeticamente umanizzato.
Jasmin Prezioso
Storia
Eva
Francesco Messina
FRANCESCO MESSINA (1900-1995)
Eva (1946)
Bronze, h. cm 55
Ireno Francesconi collection
The search for classicism in a contemporary key is a constant element in the production of the sculptor Messina. Eva, a work of 1946, is the synthesis of past and present in a plastic key. Already from the title we can understand the biblical reference, transformed into a figure with a classical chiasm position, recalling the established tradition of sculptural art. Despite the classical and Renaissance reference, Messina models a small-sized Eve, suitable for individual and intimate enjoyment of contemporary art. The use of bronze is also part of an established sculptural tradition, but it is precisely these references to antiquity that make the sculpture a complex and stratified work despite its apparent simplicity. The forms are relaxed and soft, and Eva’s body and posture are freed from the majestic aura of the sacred reference to become a contemporary woman’s own name, creating an interesting double binary between past and present, both in form and in poetically humanised sacred content.
Jasmin Prezioso