Nell’epoca tra le due guerre il caffè del “Quarto Platano” è stato rifugio e ritrovo di letterati, poeti e artisti, dando vita ad una lunga stagione culturale arricchita da nomi illustri, tra i quali figurava anche Massimo Campigli, artista che aveva trascorso gli anni dell’infanzia in Toscana, a Settignano presso Firenze.
La frequentazione di Forte dei Marmi gli ispirava la serie tematica neo-metafisica delle donne sulla spiaggia in attesa dei marinai, scelta abbracciata fin dai primi anni trenta.
Figura (1970) conferma l’amore mai sopito per la rappresentazione donna e dei ginecei, soggetti caratterizzati da una dimensione mistica in dialogo con lo spazio stilizzato; la semplificazione antinaturalistica, la tavolozza da affresco, i riferimenti all’arte arcaica, minoica, etrusca, suggeriscono la ricerca dell’archetipo e del primordio.
Nicoletta Colombo
Storia
Campigli. Catalogue raisonné, a cura di Archives Campigli, Cinisello Balsamo 2013, vol. II, n. 70-003, p. 859
Figure
Massimo Campigli
MASSIMO CAMPIGLI (1895-1971)
Figure (1970)
Oil on canvas, 35,5×40,5 cm.
Signed and dated “Campigli 70” down on the right
Nicoletta Colombo Art Studio, Milan
In the inter-war period, the ‘Quarto Platano’ café was a refuge and meeting place for men of letters, poets and artists, giving life to a long cultural season enriched by illustrious names, including Massimo Campigli, an artist who had spent his childhood years in Tuscany, in Settignano near Florence.
His attendance of Forte dei Marmi inspired his neo-metaphysical thematic series of women on the beach waiting for sailors, a choice he had embraced since the early 1930s.
Figura (1970) confirms his never-alleviate love for the representation of women and gynoecium, subjects characterized by a mystical dimension in dialogue with stylised space; the anti-naturalistic simplification, the fresco palette, the references to archaic, Minoan and Etruscan art, suggest the search for the archetype and the primordial.
Nicoletta Colombo
History
Campigli. Catalogue raisonné, a cura di Archives Campigli, Cinisello Balsamo 2013, vol. II, n. 70-003, p. 859