PRIMO CONTI (1900 – 1988)

Primo Conti nasce a Firenze il 16 ottobre del 1900. A undici anni dipinge il suo primo quadro, un autoritratto su cartoncino; a tredici compone l’opera musicale “Romanza per violino e pianoforte”.

Al 1913, in occasione della mostra futurista organizzata da “Lacerba”, risalgono i suoi primi contatti con Soffici, Marinetti, Palazzeschi e Papini. Quest’ultimo gli regala una cartolina con dedica: “Al più giovane e più intelligente visitatore dell’Esposizione futurista”.

Nel 1917 costituisce con Baldessari, Ginna, Lega, Venna, Neri e Vieri Nannetti, Spina e Rosai il Gruppo Futurista fiorentino. Tra il ’17 e il ’21 pubblica una raccolta di prose poetiche “Imbottigliature” ed entra in contatto con i maggiori esponenti delle avanguardie storiche, fra cui Picasso. Fonda con Corrado Pavolini la rivista “Il Centone” (1919), alla quale collaborano anche Rosai e Lega, e l’”Enciclopedia”, una rivista satirica di formato tascabile, considerata un raro esempio di dada italiano.

Partecipa alle principali rassegne futuriste in Italia e all’estero; nel 1928, invitato da Margherita Sarfatti, espone il ” Ritratto di Pirandello” alla seconda Esposizione del Novecento.
Nel 1930 sposa Munda Cripps. La vita familiare, con la nascita delle due figlie, ispira una serie di opere ricche di contenuti personali e poetici: Bambina e farfalla, Bambina con coniglio di gomma, Ritratto della moglie, Frutta dall’alto, Nudino.

Dal 1935 al 1939 collabora al Maggio Musicale Fiorentino con scenografie, bozzetti e costumi.

Nel 1941 è titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Espone con De Chirico alla Galleria Firenze (1942, 1943) e in occasione della “Rassegna di cinquant’anni di pittura italiana” alla Galleria Barbaroux di Venez ia (1949).

Nel 1962 viene organizzatta a Palazzo Strozzi una mostra per celebrare il cinquantenario della sua pittura e per i suoi ottanta anni gli viene dedicata una imponente rassegna nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.

Nel 1980 pubblica il libro “Vecchia bicicletta nuova” e nel 1983, sotto forma di intervista a Gabriel Cacho Millet, la sua autobiografia “La gola del merlo”.

Muore a Fiesole il 12 novembre 1988. Riposa nella cappella situata nel parco della Fondazione, accanto alla moglie Munda Cripps (7 febbraio 1913 – 29 dicembre 2003).

PRIMO CONTI (1900 – 1988)

Primo Conti was born in Florence on October 16, 1900. At the age of eleven, he painted his first painting, a self-portrait on cardboard; at thirteen, he composed the musical work “Romanza for violin and piano.”

In 1913, during the Futurist exhibition organized by “Lacerba,” he made his first contacts with Soffici, Marinetti, Palazzeschi, and Papini. The latter gave him a postcard with a dedication: “To the youngest and most intelligent visitor of the Futurist Exhibition.”

In 1917, he founded the Florentine Futurist Group with Baldessari, Ginna, Lega, Venna, Neri, Vieri Nannetti, Spina, and Rosai. Between 1917 and 1921, he published a collection of poetic prose, “Imbottigliature,” and made contact with major representatives of historical avant-garde movements, including Picasso. He co-founded the magazine “Il Centone” (1919) with Corrado Pavolini, with contributions from Rosai and Lega, and “Enciclopedia,” a satirical, pocket-sized magazine, considered a rare example of Italian Dadaism.

He participated in major Futurist exhibitions in Italy and abroad; in 1928, invited by Margherita Sarfatti, he exhibited the “Portrait of Pirandello” during the 2nd edtion of “Esposizione del Novecento.”

In 1930, he married Munda Cripps. Family life, with the birth of their two daughters, inspired him a series of works with personal and poetic content: Bambina e farfalla (Girl and Butterfly), Bambina con coniglio di gomma (Girl with rubber rabbit), Ritratto della moglie (Wife’s Portrait), Frutta dall’alto (Fruit from Above), Nudino (Naked).

From 1935 to 1939, he collaborated with the Maggio Musicale Fiorentino on stage designs, sketches, and costumes.

In 1941, he became professor of painting at the Academy of Fine Arts in Florence. He exhibited with De Chirico at the Galleria Firenze (1942, 1943) and participated in the “Exhibition of Fifty Years of Italian Painting” at the Galleria Barbaroux in Venice (1949).

In 1962, an exhibition was organized at Palazzo Strozzi to celebrate the fiftieth anniversary of his painting, and at the age of eighty, a major retrospective was dedicated to him in the Sala Bianca of Palazzo Pitti.

In 1980, he published the book Vecchia bicicletta nuova (Old Bicycle, New), and in 1983, his autobiography La gola del merlo (The Thrush’s Throat) was published in the form of an interview with Gabriel Cacho Millet.

He passed away in Fiesole on November 12, 1988. He rests in the chapel in the park of the Foundation, next to his wife Munda Cripps (February 7, 1913 – December 29, 2003).

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