Non è più la ragazzina che trionfò a XFactor nel 2011, ma crescendo, Francesca Michielin non ha mai perso quella sua raffinatezza musicale, grazie alla quale è entrata nel cuore del pubblico. Che continua a premiarla negli anni, ascoltando i suoi brani, seguendola nei concerti.

E anche il suo tour estivo 2640, che prende il nome dal suo ultimo album, sta riscuotendo uno strepitoso successo, come dimostra la tappa di ieri sera a Forte dei Marmi, nella suggestiva Villa Bertelli.

Un palco in cui suoni, colori e immagini si fondono insieme, superbamente amalgamati dalla sua voce unica e potente, regalando uno spettacolo quasi onirico, che emoziona. La performance di Francesca trascina gli spettatori in quel viaggio, il suo, che ha ispirato i brani del suo terzo album, canzoni che circoscrivere in un solo genere musicale sarebbe riduttivo: ci sono la poesia del cantautore, la sperimentazione del live electronics, l’energia del pop-rock.

Tre stili, tre anime, tre racconti. Come i tre triangoli sulla copertina del suo ultimo disco: uno rosso – ha spiegato la stessa cantante – come un vulcano di parole difficili da comunicare, uno blu come il mare, alla cui voce bisognerebbe prestare maggiore attenzione, e uno verde come la montagna, in cima alla quale si sprigiona l’immaginazione. E l’atmosfera, non a caso, si scalda quando la cantante si esibisce nelle tre canzoni simbolo del disco, Vulcano, Io non abito al mare e Bolivia.

Insomma, i fan di Francesca non sono rimasti delusi e basta leggere i commenti raccolti sotto l’hashtag #2640Tour per averne contezza: “Sono appena uscito dal concerto della Michielin: fantastico, non dico altro” ha scritto su Twitter uno spettatore che ha assistito al live di ieri sera.

E la stessa cantante, soddisfatta della serata ha twittato: “Grazie a Forte dei Marmi e alla meravigliosa Villa Bertelli! Oggi pausa per finale dei mondiali e domani si torna a suonare”.

La Michielin è pronta a ripartire per un’altra tappa del suo viaggio: l’aspetta l’Alpàa Festival a Varallo Sesia, in Piemonte. Ad accompagnarla, come sempre, la sua fedelissima band composta da Maicol Morgotti alla batteria e batteria elettronica, Luca Marchi al basso, pianoforte e synth ed Eugenio Cattini alla chitarra e synth.

Foto @Marco Petrucci