Roberto Vecchioni stella a Villa Bertelli. Il comitato della Villa svela una delle tre sorprese, preannunciate nella conferenza stampa di presentazione del programma estivo e lancia uno dei più grandi interpreti della musica pop italiana. Roberto Vecchioni salirà sul palco di Villa Bertelli venerdì 16 agosto alle 21.30 per presentare il nuovo lavoro discografico “L’Infinito”, prodotto da Danilo Mancuso per DME, distribuito da Artist First e uscito nel novembre 2018 solo in versione analogica con il CD, arricchito dal saggio “Le parole del canto. Riflessioni senza troppe pretese” e in Vinile Limited Edition, senza la piattaforma streaming e download. Una scelta precisa e fedele al progetto discografico, che mira a trattare la musica, non come un prodotto di rapido consumo, scaricabile con un semplice click, ma che è un invito all’ascolto complessivo dell’album manifesto, composto da un’unica canzone, divisa in dodici momenti e non da dodici brani. La narrazione tiene insieme ritratti diversi, da Alex Zanardi a Claudio Regeni, dalla guerrigliera turca Ayse a Giacomo Leopardi, che Vecchioni accomuna nell’amore per la vita. “L’Infinito” segna anche l’eccezionale ritorno di Francesco Guccini, che nell’album duetta insieme a Vecchioni nel singolo “Ti insegnerò a volare”, dedicato ad Alex Zanardi. Al concerto di Forte dei Marmi, dove ci si augura faccia il tutto esaurito, come gli altri appuntamenti attualmente in corso di Vecchioni, il suo affezionato pubblico ritroverà anche le sue più belle canzoni, da “Luci a San Siro”, a “Samarcanda”, al “Bandolero stanco”, a “Milady” fino alla più recente “Chiamami ancora amore” che, dagli anni 70 ad oggi, hanno accompagnato intere generazioni. Con Roberto Vecchioni, un’assoluta novità per Forte dei Marmi, la gestione di Villa Bertelli ribadisce dunque la volontà di portare avanti l’anima della più rinomata melodia italiana. Una proposta, che andrà ad arricchire ulteriormente il prestigioso calendario della stagione estiva, in grado coprire tutti i generi musicali, il teatro e l’arte e di soddisfare i gusti più eterogenei di grandi e piccoli. Una sorpresa, che dopo l’annuncio di Vecchioni della data fortemarmina al programma Rai “Che tempo che fa”, ha già fatto entrare in fibrillazione i numerosi fans, per la richiesta dei biglietti a Villa Bertelli. Al concerto del cantautore milanese si aggiungeranno a breve anche le altre due sorprese, già annunciate nel programma. L’album è il frutto della collaborazione di un team d’eccezione, Lucio Fabbri (produzione artistica): pianoforte, piano elettrico, organo Hammond, violino, viola, fisarmonica, basso elettrico e chitarra elettrica; Massimo Germini: chitarra classica e acustica, chitarra 12 corde, mandolino, bouzouki, ukulele, liuto cantabile; Marco Mangelli: basso fretless; Roberto Gualdi: batteria e percussioni.
BIOGRAFIA.
Roberto Vecchioni è sposato con Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”. Prosegue poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia nei licei classici. La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati. Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle sue canzoni e incide il suo primo album “Parabola” che contiene la celeberrima “Luci a San Siro”. Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”. Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”. Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera gli otto milioni di copie. Nel 1992 il brano “Voglio una donna” vince il Festivalbar come canzone più ascoltata dell’anno. Vecchioni, nella sua lunga carriera, i generi musicali li ha (ri)visitati tutti, compresa la canzone classica napoletana, fino ad arrivare a “Luci a San Siro… di questa sera” (da cui l’album “Il Contastorie”), dove interpreta le sue canzoni più famose in chiave jazz. Torna poi al genere pop nel 2007 con il bellissimo “Di rabbia e di stelle”(Disco D’Oro). Nel 2009 insieme al maestro Beppe D’Onghia propone le sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, esibendosi anche in versi recitati su musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff in numerosi teatri e cattedrali italiane. Da questa esperienza nasce lo splendido album “In Cantus”. Nel 2011 partecipa e stravince al Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” che dà il titolo all’omonimo album. In quell’occasione vince anche il premio “Mia Martini” della critica e quello della sala stampa. Il 29 novembre 2011 esce il doppio album “I colori del buio”, prima antologia ufficiale capace di legare insieme la sua anima popolare, quella classica fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno saputo conquistare diverse generazioni. L’8 ottobre 2013, Roberto Vecchioni torna con un nuovo album “Io non appartengo più”, pubblicato da Universal Music: 12 brani inediti; il 30 Gennaio 2015 l’album viene certificato “Disco d’Oro” dalla Federazione Industria Musicale Italiana. Prosegue parallelamente la sua lunga carriera letteraria(1) e il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” (Einaudi Editore) che dà il nome al Tour 2015 e con il quale riceve il premio “Cesare Pavese”, sezione opere edite. Nel 2016 racconta le sue storie di felicità con il libro “La vita che si ama” (Einaudi) e pubblica il nuovo album “Canzoni per i figli”, prodotto dalla DME, contenente nove canzoni in una nuova emozionante versione e un brano inedito, pubblicato in un cofanetto in abbinamento al libro. Un successo editoriale da oltre 100.000 copie. A Febbraio 2018 torna come ospite al Festival di Sanremo per celebrare la poesia in musica e duetta con Claudio Baglioni nel brano Samarcanda. Roberto Vecchioni è l’unico artista ad aver vinto il Premio Tenco (1983), il Festivalbar (1992), il Festival di Sanremo (2011) e il Premio Mia Martini della critica (2011). Ha da poco concluso “La vita che si ama Tour” che racchiude frammenti della memoria in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio, figlio, figlio” a “Sogna ragazzo sogna”. Attualmente è docente di Forme di poesia in musica presso l’Università di Pavia e membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Vecchioni è anche autore di saggi, recensioni letterarie e collabora con articoli di fondo per i più autorevoli giornali nazionali. Il 9 novembre esce il nuovo album “L’infinito” con il ritorno di Francesco Guccini nel singolo “Ti Insegnerò a Volare”.
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Bibliografia
Viaggi del tempo immobile, Torino, Einaudi, 1996; 2004
Le parole non le portano le cicogne, Torino, Einaudi, 2000; 2005
Il libraio di Selinunte, Torino, Einaudi, 2004; 2007; Le Libraire de Selinonte, Paris, Editions du Rocher, 2007; El librero de Selinunte, Madrid, Gadir Editorial, 2007
Diario di un gatto con gli stivali, Torino, Einaudi, 2006; 2007
Di sogni e d’amore, Milano, Frassinelli, 2007
Scacco a Dio, Torino, Einaudi, 2009; 2011
Il Mercante di luce, Torino, Einaudi, 2014
La vita che si ama, Torino, Einaudi, 2016