“La sorellanza“, una mostra di volti di donna di ogni Paese e cultura di Maria Rita Alessi dall’8 al 19 marzo nel Giardino d’Inverno.
Laura Samani, con il film Piccolo Corpo, vince il David di Donatello 2022 ed il Premio Flaiano come migliore opera prima.
Dirà: “Questo film è espressione di sorellanza, non potrei essere qui senza tutte le sorelle che mi hanno aiutato nella vita”.
È un messaggio, questo, che ha il pregio di far riflettere sul sentimento di solidarietà e sostegno reciproco che riguarda le donne. Di sorellanza si inizia a parlare negli anni del femminismo, delle lotte per l’indipendenza e l’emancipazione.
Oggi questa parola riecheggia in un momento in cui il ruolo delle donne è centrale e con esso l’idea che, per farcela, è importante ricreare unione e solidarietà tra le stesse. Ascoltiamo e vediamo, nel nostro tempo, parole ed immagini che forniscono al termine sorellanza nuova linfa.
Pensiamo, in particolare, alla lotta, tenace e coraggiosa, delle donne iraniane che, con un grido unanime, chiedono di essere libere. Pensiamo a due scienziate, Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna che, nel 2020, vincono il Nobel per la chimica e ritirano il premio tenendosi per mano, esortando le donne ad occuparsi di scienza.
Abbiamo bisogno di donne ispirate, consapevoli della loro forza, di donne grate alle altre donne, di donne che combattono in prima persona. Abbiamo bisogno di madri che educhino i propri figli al rispetto della donna e delle sue naturali aspirazioni, al riconoscimento delle sue capacità.
Concepiamo la sorellanza come un patto sociale, etico ed emotivo, un rapporto basato sul valore come gruppo, con l’intenzione di avviare un vero e proprio cambiamento sociale. Sorellanza è sinonimo di solidarietà, significa essere in grado di creare una rete di sostegno e rivendicare un reale cambiamento.
L’artista Maria Rita Alessi, in mostra a Villa Bertelli dall’8 al 19 marzo, ha voluto con i volti di donna di ogni paese e cultura, esprimere questo valore, la forza potente dell’unione. Andiamo e guardiamo negli occhi quelle donne, così uniche nei loro colori e così forti nelle loro anime.