Legata all’Adolescente, la Donazione Dazzi di Villa Bertelli espone un’altra opera: il dettaglio dello studio in gesso dei piedi della ragazza. Apparentemente una parte di poco conto, uno studio, ma osservando meglio il modello possiamo comprendere lo studio approfondito dietro ogni scultura. La delicatezza con cui un piede poggia sull’altro per dare equilibrio alla figura ed allo stesso tempo, l’impressione di un gesto delicato e con il solo scopo di volersi nascondere. Proprio quell’atteggiamento timido e riservato che caratterizza l’opera nella sua interezza. La scultura dell’Adolescente, o Venere pudica, com’era stata descritta da Giacomo Bellini, senza la cura di questi dettagli, sarebbe la semplice riproduzione di una ragazza; è attraverso le pose, i piccoli gesti, che cogliamo l’essenza di una timida figura.

Benedetta Veschi

Storia

A. V. LAGHI, Arturo Dazzi scultore e pittore, Pacini editore S.p.A, Pisa, 2012, p. 102

A. V. LAGHI, Arturo Dazzi. Dipinti e sculture della donazione Dazzi di Forte dei Marmi, maschietto editore, Firenze, 2002, p.119

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