Nel 1940, dopo aver conseguito il secondo posto al Premio Cremona del 1939, Catarsini – unico artista toscano a presenziare a tutte le edizioni di questa rassegna – presentò Il grano della bonifica lucchese, apprezzato anche ad Hannover, dove fu esposto nell’ambito del gemellaggio fra le due città.

Il tema del concorso, dettato da Mussolini, era La Battaglia del grano, oggetto della prima grande impresa propagandistica di massa del regime fascista iniziata nel 1925. L’argomento si prestava ad ampie aperture naturalistiche, nelle quali i contadini potevano essere rappresentati mentre sostenevano, con il loro lavoro, le imprese belliche di una nazione che aveva fatto il suo ingresso in guerra il 10 giugno del 1940.

Sullo sfondo, dietro i braccianti scalzi che ammassano fasci di spighe, è dipinta una trebbiatrice che, durante gli anni Trenta era diventata simbolo della modernizzazione dell’agricoltura italiana. Dai volumi squadrati di un casolare si staccano i cavi elettrici sottolineando l’impianto prospettico dell’opera che esalta soprattutto i valori del mondo rurale, fondendo naturalismo ottocentesco, recupero dei “primitivi” e plasticismo di Novecento. Il colore, denso e materico, è sempre raffinatissimo negli accostamenti tonali e nella ricerca della massima luminosità.

Il titolo rimanda alle vaste opere di bonifica realizzate in quegli anni nei pressi di Viareggio; in alto a destra, infatti, sono dipinti scorci di canali e zone paludose fra Massarosa e il lago Massaciuccoli in una veduta solare che trova confronti nella vasta produzione paesaggistica del pittore.

Rodolfo Bona
Fondazione Catarsini 1899

Storia

Esposizioni e bibliografia:

  • 1940, Cremona, Palazzo Affaitati, maggio – luglio 1940, II Premio Cremona, catalogo n. 54, sala IX, motto “Questa è la guerra che noi vogliamo”: Il Premio Cremona. Catalogo delle opere esposte alla mostra, a cura dell’Ente Autonomo Manifestazioni Artistiche Cremona, Cremona, Cremona Nuova, 1940, I ed. p. 66, II ed. p. 78;
  • 1940, Hannover, Künstlerhaus, 29 settembre – 13 ottobre 1940, sala 2, n. 17: Ausstellung Italienischer Bilder aus dem II. Wettbewerb in Cremona (II. Premio Cremona), Hannover, Carl Riebe, 1940, p. 19;
  • 2009, Seravezza, Palazzo Mediceo, 4 luglio – 29 settembre 2009, Cultura della terra in Toscana. Mezzadri e coltivatori diretti nell’arte dell’Ottocento e del Novecento, catalogo della mostra a cura di E. Dei e A. Baldinotti, Pisa, Pacini, 2009, p. 211;
  • 2022, Viareggio, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “L. Viani”, 17 gennaio – 6 marzo 2022;
  • 2022, Lucca, Palazzo delle Esposizioni, 12 marzo – 8 maggio 2022: Alfredo Catarsini: dalla darsena alla linea gotica. Paesaggi, figure e grandi composizioni pittoriche (1917-1945), a cura di R. Bona, con E. Martinelli e C. Menichini, Lucca, Maria Pacini Fazzi Editore, 2022, pp. 29-32;
  • 2022, Lucca, Sala del Consiglio Provinciale di Palazzo Ducale, maggio 2023 – dicembre 2023: Cammino I luoghi di Catarsini, ideato dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano;
  • 2023, Forte dei Marmi, Fondazione Villa Bertelli, 27 dicembre 2023 – 5 marzo 2024;
  • 2024, Gardone Riviera, Il Vittoriale degli Italiani, 9 marzo-10 aprile 2024: Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina, a cura di R. Bona, Viareggio, Grafiche Ancora, 2024, pp. 158-161;
  • 2024, Rovereto, Mart, 14 aprile – 1° settembre 2024: Arte e fascismo, da un’idea di V. Sgarbi. A cura di B. Avanzi e D. Ferrari, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2024.

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