Nella raccolta degli studi sulla figura femminile, non può mancare quello che da Dazzi è considerato uno degli emblemi: la figura della donna come madre e la dolcezza di questo silenzioso accordo in un abbraccio con il figlio.
Eseguita in un periodo in cui la maternità veniva esaltata come prova di qualità morale e spirituale: una madre e il figlio che le dorme in grembo, racchiusi in un dolce gesto, contornato dalla serenità del paesaggio di campagna che li circonda.
Bambina, adolescente, madre, i soggetti delle opere di Dazzi sono rubati alla sua quotidianità, le figlie degli amici, la modella Letizia, la seconda moglie Andreina Vannoni detta la Grì. Donne, mogli, madri, tutte parte della vita dell’artista: ognuna, a modo suo, influenza la sua arte.
Benedetta Veschi
Storia
A. V. LAGHI, Arturo Dazzi scultore e pittore, Pacini editore S.p.A, Pisa, 2012, p.93-97
A. V. LAGHI, Arturo Dazzi. Dipinti e sculture della donazione Dazzi di Forte dei Marmi, maschietto editore, Firenze, 2002, p.94