Rari i paesaggi toscani di Arturo Tosi, se confrontati con le ben più numerose vedute paesistiche lombarde e liguri.
L’artista, che godette di grande fama negli anni venti e trenta, esponeva anche in Toscana con i fondatori del Novecento Italiano: era presente alla Galleria Bellenghi di Firenze nel 1928; due anni dopo partecipava a una rassegna con i maestri novecentisti del cosiddetto “gruppo lombardo”, Mario Sironi, Achille Funi e Adolfo Wildt, presso la Galleria degli Uffizi, evento replicato alla fine del 1930 alla Bottega d’arte di Livorno.
La lunga consuetudine di frequentazione e di amicizia con Carrà e in particolare con Funi, con il quale alla fine del 1929 Tosi visitava Napoli, Albano Laziale e Pompei, fece da presumibile stimolo agli approdi in Versilia, luogo eletto da Funi per i propri soggiorni estivi.
Paesaggio toscano predilige una tavolozza riscaldata nel colore e un rapporto prospettico ravvicinato all’osservatore, scelta stilistica che si differenzia dalle distese dei piani larghi e profondi delle consuete vedute lombarde tosiane.
Nicoletta Colombo
Storia
Arte a Livorno tra le due guerre. Bottega d’arte tra tradizione e avanguardie, a cura di F. Sborgi, catalogo della mostra (Livorno, Granai di Villa Mimbelli, 22 dicembre 2007-16 marzo 2008), Livorno 2007, p. 197
Tuscan landscape
Arturo Tosi
ARTURO TOSI (1871-1956)
Tuscan landscape (1930 ca.)
Oil on canvas, 90×70 cm.
Signed “A. Tosi” down on the left
Nicoletta Colombo Art Studio, Milan
Tuscan landscapes by Arturo Tosi are rare when compared to the far more numerous landscape views of Lombardy and Liguria.
The artist, who enjoyed great fame in the 1920s and 1930s, also exhibited in Tuscany with the founders of the Novecento Italiano group: he was present at the Bellenghi Gallery in Florence in 1928; two years later he took part in an exhibition with the Novecento masters of the so-called ‘Lombard group’, Mario Sironi, Achille Funi and Adolfo Wildt, at the Uffizi Gallery, an event that was repeated at the end of 1930 at the Bottega d’arte in Livorno.
The long-standing frequentation and friendship with Carrà and in particular with Funi, with whom Tosi visited Naples, Albano Laziale and Pompeii at the end of 1929, presumably stimulated his visits to Versilia, Funi’s chosen place for his summer stays.
Tuscan landscape is characterised by a warm palette of colour and a perspective relationship close to the observer, a stylistic choice that differs from the wide, deep planes of Tosi’s usual views of Lombardy.
Nicoletta Colombo
History
Arte a Livorno tra le due guerre. Bottega d’arte tra tradizione e avanguardie, a cura di F. Sborgi, catalogo della mostra (Livorno, Granai di Villa Mimbelli, 22 dicembre 2007-16 marzo 2008), Livorno 2007, p. 197